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La genitorialità è un processo bidirezionale e sociale, costituito dall’insieme delle capacità di rispondere ai bisogni dei figli e di saper porre limiti e controllarne i comportamenti. È determinato caratteristiche individuali dei genitori (storia familiare, educazione), caratteristiche individuali del bambino (temperamento, presenza di disabilità/disagio), risorse contestuali di stress o di supporto (lavoro, status socio-economico, coniuge).
Il passaggio alla genitorialità comporta importanti sfide in ambito biologico, psicologico e sociale. Il disagio emotivo collegato alla perinatalità rappresenta una vera e propria emergenza clinica. L’80% delle donne soffrono nelle prime settimane dopo il parto di una sindrome parafisiologica chiamata Baby Blues, caratterizzata da labilità emotiva e causata dalla brusca caduta degli ormoni sessuali femminili dopo il parto. Essa si esaurisce autonomamente nel giro di poche settimane.
La Depressione perinatale riguarda il 15-20% circa delle madri nei paesi ad alto reddito e il 5-10% circa dei padri. Diversamente da quanto si è soliti pensare, la nascita di un figlio può costituire una sfida anche per i padri, non soltanto per le madri.
Molte volte, davanti al disagio e alle difficoltà di un figlio (specie se a seguito di diagnosi di disabilità o problematiche del neuro-sviluppo, come l’Autismo), un genitore può sentirsi in colpa. Questo può avvenire sotto varie sfaccettature: rimproverando sé stessi per aver messo al mondo un figlio con difficoltà congenite, un senso di inadeguatezza e vergogna nei confronti di sé stessi o del partner, il senso di responsabilità soverchiante che può avvilire, frustrare e far emergere “il peggio di sé”.
Questi sono sentimenti possibili, ma da non sottovalutare: parlare con uno specialista può essere fondamentale per imparare a gestire e a convivere con situazioni che gravano sulla persona.
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Colloqui di supporto psicologico e ascolto per tutte le donne che si stanno avvicinando al parto.
Colloqui di supporto psicologico e ascolto per le mamme che hanno appena partorito.
Servizio di sportello di ascolto psicologico e presa in carico terapeutica rivolti a tutte quelle madri che nel periodo successivo al parto, o già in gravidanza, hanno iniziato a manifestare sintomi emotivi e comportamentali che possono interferire, a lungo termine, con la capacità di prendersi cura del bambino e gestire altre attività quotidiane.
Un servizio di supporto psicologico e psicoeducazione rivolto a tutti i neo-genitori di bambini che hanno ricevuto una diagnosi di patologia nel periodo pre o post natale.
Gruppi di supporto e auto-mutuo-aiuto per genitori di neonati con disabilità. L’obiettivo è quello di creare un ambiente sicuro e non giudicante in cui vengono condivisi i propri vissuti emotive e le proprio difficoltà legate alla disabilità del figlio.
I progetti di supporto e formazione alla genitorialità vengono erogati in modalità a distanza oppure si può partecipare a progetti combinati che prevedono weekend o giornate in presenza in cui si promuove l’incontro in presenza con altri genitori e allo stesso tempo alternare supporto psicologico, formazione e gruppi di discussione a distanza con altrettante attività in presenza (Per informazioni chiedere alla segreteria 391 1416583).
Le attività in teleassistenza potranno essere svolte attraverso l’accesso diretto a www.clinicatelematica.it.